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Barbatelle: cosa sono e a cosa servono

Le barbatelle sono tralci di vite già innestata e lavorata in modo da renderla in grado di stimolare l’emissione di radici (anche chiamata “barba”, da cui deriva il nome “barbatella”). Le barbatelle furono prodotte per la prima volta intorno al 1850, per rimediare ai gravissimi danni alle radici della vite causati, in Europa, da un insetto che era in grado di provocarne la morte in pochi anni: la fillossera.

Proprio per evitare che la fillossera si diffondesse in tutto il continente, vennero prodotte barbatelle innestate resistenti alla fillossera. Presto questa soluzione divenne il modo più efficace per ottenere vitigni resistenti a questo insetto.

Quanto costano le barbatelle?

Ogni anno circa 350/400 milioni di barbatelle innestate nell’Unione Europea. L’Italia, in particolare, con circa 130-150 milioni di piante di cui 35/40 milioni destinate all’esportazione è il secondo produttore di barbatelle dopo la Francia.

Il prezzo della barbatella in Europa viene determinato sulla base di elementi diversi da quelli considerati negli Stati Uniti. Negli States, infatti, il 95% delle barbatelle vengono prodotte su commissione, mentre in Europa la quantità da produrre viene determinata esclusivamente dalla previsione di vendita ed è il viticoltore che decide la varietà, il clone e il portinnesto da utilizzare.

Negli Stati Uniti, il prezzo delle barbatelle oscilla dai 3$ ai 3,80 $, ma può raggiungere anche i 6$ per le varietà resistenti brevettate; in Europa, invece, può andare da 1,20€ e 1,80€, con alcune variazioni da un anno all’altro anche dettate dall’equilibrio domanda/offerta.