Prima di Internet, del fax e del telefono c’era un solo modo per inviare una comunicazione : il telegramma. Ancora oggi, il telegramma è uno strumento utilizzato in diverse occasioni, come ad esempio lutti, nascite, matrimoni, etc. È diventato anche molto più comodo farne uno: non occorre recarsi alle poste, ma è possibile affidarsi ad appositi siti. Questi portali offrono infatti il servizio ” invia telegramma” usufruibile comodamente da casa. Ma cos’è un telegramma? Con quale strumento veniva inviato nel passato? Scopriamolo insieme!

Cos’è un telegrafo?

Un telegrafo è un sistema di comunicazione che invia informazioni effettuando e interrompendo una connessione elettrica. È principalmente associato all’invio di impulsi di corrente elettrica lungo un filo con codifica in codice Morse.

Il telegrafo è oggi il precursore di tutti i sistemi di comunicazione e molti dei principi sviluppati per il telegrafo sono ancora in uso nelle moderne reti di comunicazione e di computer. Il termine deriva dalle parole greche tele, che significa a distanza, e graphien, che significa scrivere.

Cos’è un telegramma?

Il telegramma è stato inventato da Samuel Morse e viene utilizzato per riferirsi al messaggio ricevuto utilizzando un telegrafo. Il codice utilizzato su una macchina telegrafica per inviare un telegramma è chiamato codice Morse, dal nome dell’inventore.

Morse inventò il telegrafo nel 1832. Sebbene ci fossero stati precedenti tentativi di creare una macchina simile in grado di inviare messaggi a lunghe distanze, la macchina di Morse fu la prima ad avere successo. Ha inviato il famoso messaggio “ciò che Dio ha operato” nel 1844 da Washington, DC, a Baltimora, Md. Morse non era solo nella sua invenzione poiché aveva un assistente di nome Alfred Vail. Vail, e in seguito Leonard Gail, aiutarono Morse a perfezionare la sua macchina.

Invia telegramma oggi

Inviare oggi un telegramma è molto semplice: devi solo inserire il tuo messaggio, i dati del destinatario e procedere al pagamento. Il sito provvederà ad inviare il messaggio alle Poste Italiane.

Di editor